0

Analfabetismo funzionale

Con il termine analfabetismo funzionale si intende l’incapacità di un individuo di usare in modo efficiente le abilità di lettura, scrittura e calcolo nelle situazioni della vita quotidiana. Gli adulti funzionalmente analfabeti quando sono posti di fronte a materiali scritti,  non possono operare efficacemente nella società moderna e non possono svolgere adeguatamente compiti fondamentali come riempire una domanda d’impiego, capire un contratto legalmente vincolante, seguire istruzioni scritte, leggere un articolo di giornale, leggere i segnali stradali, consultare un dizionario o comprendere il significato di un post sui social media.

L’ Italia è, secondo una ricerca comparativa internazionale promossa dall’OCSE, al primo posto nel mondo per analfabetismo funzionale, con una percentuale del 47%, contro, ad esempio, il 7,5 della Svezia.

Coloro che sono analfabeti funzionali possono essere soggetti a intimidazione sociale, a rischi per la salute, a varie forme di stress, a bassi guadagni ed altre insidie associate alla loro inabilità. La correlazione tra crimine ed analfabetismo funzionale è ben nota ai criminologi ed ai sociologi di tutto il mondo.

Noi riteniamo che in questo caso il termine funzionale debba intendersi non solo come il deficit di una funzione, quella ad esempio della comprensione di un testo scritto, ma anche in senso transitivo, cioè, funzionale a qualcuno o a qualcosa. Gli analfabeti funzionali sono una manna per chi detiene il potere in quanto possono essere agevolmente manipolati. Rappresentano infatti quegli utili idioti che il potere ha a disposizione a guisa di stampede (vedi nota), cioè come una mandria inferocita che correndo calpesta e distrugge tutto ciò che incontra sul proprio cammino. Mandrie d’ignoranti possono essere agevolmente scatenate da governi, stati o, in generale, da chi detiene il potere al fine di perseguire gli interessi particolari di pochi.

Con l’affermarsi dei social media come strumenti d’iterazione, un esercito di analfabeti funzionali (quasi la metà della popolazione italiana tra i 15 e i 65 anni (sic!)) è disponibile a travolgere chiunque nuoccia al potente di turno. 

 

 

 

facebooktwittergoogle plus