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Morti e dispersi in mare

Il Mediterraneo, un mare divenuto frontiera.

Quale diritto si applica in mare? Perché tante persone rischiano di morire affogate pur di venire in Europa? E perché tante persone muoiono affogate in un tratto di mare tra i più sorvegliati del mondo?

Nell’ultima pubblicazione di Boats 4 People un contributo importante per cercare di capire ciò che sta accadendo

Il documento è in francese. Vai al link.
Presto verrà tradotto in italiano

 

Boats4People_Mediterranee_Frontiere_P18-19

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La realtà è di cattivo gusto (reprise)

MOGADISHU/ROME (Reuters) – Somalia’s government said on Monday about 200 or more Somalis may have drowned in the Mediterranean Sea while trying to cross illegally to Europe, many of them teenagers, when the boat they were on capsized after leaving the Egyptian shore. […]. 

One year ago, an estimated 800 migrants drowned off the Libyan coast when the fishing boat they were traveling in collided with a mercantile vessel that was attempting to rescue them – the most deadly Mediterranean shipwreck in decades.

CONTINUIAMO A CHIAMARLA EMERGENZA IMMIGRAZIONE?

fonte: http://ca.reuters.com/article/topNews/idCAKCN0XF19H

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Analfabetismo funzionale

Con il termine analfabetismo funzionale si intende l’incapacità di un individuo di usare in modo efficiente le abilità di lettura, scrittura e calcolo nelle situazioni della vita quotidiana. Gli adulti funzionalmente analfabeti quando sono posti di fronte a materiali scritti,  non possono operare efficacemente nella società moderna e non possono svolgere adeguatamente compiti fondamentali come riempire una domanda d’impiego, capire un contratto legalmente vincolante, seguire istruzioni scritte, leggere un articolo di giornale, leggere i segnali stradali, consultare un dizionario o comprendere il significato di un post sui social media.

L’ Italia è, secondo una ricerca comparativa internazionale promossa dall’OCSE, al primo posto nel mondo per analfabetismo funzionale, con una percentuale del 47%, contro, ad esempio, il 7,5 della Svezia.

Coloro che sono analfabeti funzionali possono essere soggetti a intimidazione sociale, a rischi per la salute, a varie forme di stress, a bassi guadagni ed altre insidie associate alla loro inabilità. La correlazione tra crimine ed analfabetismo funzionale è ben nota ai criminologi ed ai sociologi di tutto il mondo.

Noi riteniamo che in questo caso il termine funzionale debba intendersi non solo come il deficit di una funzione, quella ad esempio della comprensione di un testo scritto, ma anche in senso transitivo, cioè, funzionale a qualcuno o a qualcosa. Gli analfabeti funzionali sono una manna per chi detiene il potere in quanto possono essere agevolmente manipolati. Rappresentano infatti quegli utili idioti che il potere ha a disposizione a guisa di stampede (vedi nota), cioè come una mandria inferocita che correndo calpesta e distrugge tutto ciò che incontra sul proprio cammino. Mandrie d’ignoranti possono essere agevolmente scatenate da governi, stati o, in generale, da chi detiene il potere al fine di perseguire gli interessi particolari di pochi.

Con l’affermarsi dei social media come strumenti d’iterazione, un esercito di analfabeti funzionali (quasi la metà della popolazione italiana tra i 15 e i 65 anni (sic!)) è disponibile a travolgere chiunque nuoccia al potente di turno. 

 

 

 

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Scuse

Sono Néstor Fabbri chitarrista dei Nobraino ed autore della frase che equiparava i naufraghi del Mediterraneo a mangime per pesci.

Permettete di presentarmi.

Mi occupo attivamente di protezione internazionale dei diritti umani dal 2009, quando ho conseguito la laurea specialistica presso la Facoltà di scienze politiche di Bologna con una tesi dal titolo Politiche migratorie dell’ Unione Europea.
Prima di dedicarmi a tempo pieno al chitarrismo ho lavorato presso alcune ONG in Spagna e Francia.
Nel 2010 le Edizioni Alicantine (Università di Alicante) hanno pubblicato un mio articolo scritto a quattro mani insieme a Peio M. Aierbe dal titolo : “Funcionalidad de los discursos sobre trata i tráfico de personas”, Fabbri, Aierbe, contenuto in “Migraciones, discursos e ideología en una sociedad globalizada”, reperibile on line attraverso google scholar e che risulta ancora attualissimo sul tema degli “scafisti”.
Nel 2011 coi Nobraino abbiamo preso parte, al progetto Boats 4 People: una flottiglia per fermare l’ecatombe nel Mediterraneo. Durante l’estate del 2012 la Goletta Oloferne, coordinata da B4P, ha pattugliato il Canale di Sicilia con lo scopo di aiutare le imbarcazioni di migranti in difficoltà e di denunciare le numerose omissioni di soccorso da parte delle autorità competenti.
Sempre in quell’anno è stata pubblicata una compilation contenente i brani di numerosi artisti euro-africani, curata da me e i cui proventi sono serviti a finanziare le ONG e associazioni che si occupano di protezione dei diritti dei migranti. La compilation, contenente un brano dei Nobraino dal titolo: “Il mangiabandiere”, è reperibile a questo indirizzo: http://www.boats4people.org/index.php/fr/accueil-boats-for-people/417-musique.
Nel 2013 i Nobraino hanno presentato al Premio Ilaria Alpi uno spettacolo dal titolo : Viaggiare e migrare, confini poco sottili. Sul sito trovate un testo dello spettacolo dal titolo: “Caduti del mare”.

In questi anni di studi, di attivismo e di impegno artistico ho passato tanto tempo a contatto con le storie e le vite dei migranti che transitano per il Mar Mediterraneo. Tanta era la rabbia nel dover assistere impotente ad ingiustizie, tragedie ed impunite violazioni dei diritti fondamentali, che ho iniziato a sviluppare una forma estrema di autodifesa, consistente nell’opporre al pericolo dell’inefficacia sociale un nucleo irriducibile di sopravvivenza basato sulla sfrontatezza. Mi sono rifugiato perciò dietro le vesti di un eccentrico barbagianni, provocatore testardo, beffeggiatore distanziato e distanziante che ogni cosa brutalizza.
Il mimetismo è diventato la mia strategia: quanto più ci si dissimula sotto i valori e gli ideali opposti, tanto più si ha la possibilità di vincere. Il criterio della forza, dice Nietzsche, è riuscire a vivere sotto il dominio dei valori contrari e volerli sempre di nuovo. Zarathustra è Zelig!

Per questo motivo porgo a tutte le persone turbate dall’esternazione di ieri le mie più umili scuse.

Néstor Fabbri

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